Pluft, piccolo fantasma

dall'opera teatrale di Maria Clara Machado

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La storia fantastica e divertente di un piccolo fantasma che ha paura della gente


Nella polverosa soffitta di una casa sulla spiaggia abitano tre fantasmi: Pluft, la sua mamma e lo zio Gerundio, molto ghiotto di frittelle di vento.

Incontrerete anche Bastiano, Gaetano e Sebastiano, tre marinai simpatici ma un po’ suonati, l’odioso pirata Gambadilegno e la graziosa Maribel, nipote del famosissimo Capitan Bonaccia.

La storia è davvero bella e molto divertente: non voglio raccontarvela tutta per non rovinarvi la sorpresa.

Scoprirete da soli che in quella fantastica soffitta c’è posto per tantissime risate e per un’allegra amicizia tra la gente e i fantasmi.


Pluft, piccolo fantasma è il capostipite degli spettacoli con attori e marionette.

Risolversi al grande passo, metter in scena attori e marionette fu un’avventura innovativa che non aveva precedenti. Si trattò ancora una volta di sottoporre la compagnia a una vera e propria prova del fuoco - ricorda Gianni Colla.

La definitiva sistemazione del popolo di legno al Teatro dell’Arte - dove l’ampiezza dell’arco scenico è adeguata - permette a Gianni Colla di mettere in scena, in un rapporto giusto, la marionetta e l’attore in modo da incorniciare la figura umana senza farla sembrare un gigante: qui viene allestito e rappresentato per la prima volta Pluft, piccolo fantasma, il 30 ottobre 1960.

Il testo è costruito su un divertente paradosso: i fantasmi che hanno paura degli esseri umani; già messo in scena in Brasile, dove ottiene molta fortuna, nel teatro di prosa è decisamente limitato dal fatto che i fantasmi sono attori incappucciati; Gianni Colla intuisce da subito il ruolo che può avere la marionetta in un simile contesto.

I fantasmi devono galleggiare, svolazzare: insomma, non avere nulla dell’incarnazione umana; devono essere effimeri, vaporosi. La loro interpretazione va affidata alle marionette, mentre quella degli esseri umani agli attori; il ponte marionettistico è parte integrante della scenografia.

Pluft, piccolo fantasma, come altri spettacoli prodotti negli anni Sessanta, per un certo periodo della storia recente viene messo a riposo. Ciò avviene a partire dal 1976 quando la compagnia si stabilisce in quella che diventa la sua sede storica per oltre venticinque anni (il Teatro delle Marionette di Via degli Olivetani) e dove comincia ad allestire una serie di nuovi spettacoli.

Viene ripreso nel 1994: il testo, la sua trama e i personaggi che vi compaiono sono estremamente suggestivi e si pensa perciò a un nuovo allestimento; rispetto al precedente, il cambiamento coinvolge la scenografia (ideata questa volta da Rosa Sgorbani in un unico quadro: la soffitta di una vecchia casa dei fantasmi) e la regia, di Cosetta Colla.

La sceneggiatura di Gianni Colla rimane sostanzialmente inalterata.

Pluft, piccolo fantasma è uno degli spettacoli più amati dal nostro pubblico; il simpatico fantasmino è interpretato negli anni Settanta da Cosetta Colla; dal 1994 è interpretato da Stefania Mannacio Colla che gli è molto affezionata.