miscellanea

Accademia di Belle Arti di Brera, 1959/1960

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Nel 1959 l’Associazione Amici del Lario di Como sottopone alla Compagnia Fratelli Colla una richiesta:

Abbiamo il piacere di aver presenziato a Vostri spettacoli Teatrali. Le marionette che così bene rispecchiamo movenze e fatti poetici non altrimenti realizzabili sul palcoscenico con attori normali, ci hanno fatto pensare a uno spettacolo che Voi potreste realizzare sulle rive del nostro lago in un punto particolarmente a Voi adatto alla messa in scena di un’opera piena di fascino. Vedremmo possibilmente la rappresentazione ambientata all’aperto, nello scenario naturale e antico, di notte. Sottoponiamo a Voi questo desiderio ed invito a realizzare quanto sopra accennato…
Il Presidente dell’Associazione, Gian Giuseppe Brenna


Lo spettacolo debutta il 12 settembre 1959, fra le rovine della Basilica romanica di Santa Eufemia, sull’Isola Comacina e si compone di due parti: la scena di Ecate e le streghe, tratta da Macbeth di William Shakespeare, e i quadri quinto e sesto de La leggenda di Liliom di Ferenc Molnar

La Compagnia Colla si avvale della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano per la realizzazione delle scene (prof. Tito Varisco) e delle marionette (prof. Romano Rui).

La manifestazione è indetta in memoria di Vittorio Podrecca (marionettista di fama internazionale, fondatore nel 1914 del celebre Teatro dei Piccoli di Trieste) e dello scrittore ungherese Ferenc Molnar (autore del poema scenico Liliom e del celebre romanzo I ragazzi della via Paal).

Egregio Signor Colla,
pur essendo passato qualche giorno dallo spettacolo meraviglioso che Lei e la Sua compagnia ha realizzato sulle rovine romaniche della Basilica di S. Eufemia sull’Isola Comacina, non è ancora spenta in tutti noi la visione fantasmagorica, irreale e potente così altamente drammatica, che le Sue marionette hanno saputo rendere nell’interpretazione di Shakespeare e di Molnar…
Non sappiamo come esternarLe il nostro grazie più convinto e più sincero; l’unica cosa che possiamo veramente dirLe è che desideriamo riaverLa qui sul nostro lago con un’opera completa, opera che, siamo sicuri, segnerà per la Compagnia dei Fratelli Colla una nuova pagina della splendida storia dell’arte marionettistica italiana.
Per gli Amici del Lario, il Presidente Gian Giuseppe Brenna
Como, 22 settembre 1959


L’anno successivo, 1960, sempre avvalendosi della collaborazione degli studenti dell’Accademia, viene realizzata La tempesta di William Shakespeare che debutta al teatro interno dell’Accademia.

I bozzetti delle cinquanta modernissime marionette sono di Graziella Evangelista, le scene di Coca Frigerio e Carlo Tomasi, le musiche di Nicolò Castiglioni.

La traduzione dell’opera è di Salvatore Quasimodo, recitata dagli attori della Compagnia Stabile del Teatro Angelicum di Milano.

“Con cinquanta marionette rivoluzionarie, costruite dagli allievi della scuola di scenografia, sotto la appassionante guida di Tito Varisco si è ricreata un’atmosfera fantastica e fantasmagorica. Garza, gesso e materie plastiche per realizzare le figurette ballonzolanti per l’aria e sul palco; passione, anzi fuoco interno più che passione, per farlo muovere tanto colore buttato, stropicciato, pennellato, dipinto sulle loro vesti e sulle loro facce. Luci ed ombre a grande effetto, scene improntate sullo studio dei particolari mobili a grandissima rapidità, folletti e sogni materializzati ovunque, hanno divertito ed appassionato la foltissima platea”.
Corriere della Sera, marzo 1960





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Tutta la documentazione d’archivio relativa a questa attività è presente e consultabile (anche online) Archivio Teatro Colla